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Roma-Fiorentina 0-3: viola ai quarti. Contestazione giallorossa

Il risultato matura già nei primi 21': rigore di Gonzalo Rodriguez, poi Alonso e Basanta, per Salah traversa, palo e prestazione super. Contestazione per i giallorossi, con i tifosi che lasciano la Curva a metà primo tempo. Ljajic espulso nel finale.

Finisce con la Roma sotto la curva Sud, con i tifosi che nel primo tempo lasciano la Curva e alla fine rientrano per fischiare e chiedere spiegazioni gridando: "Mercenari, levatevi la maglia". Con le facce attonite di Totti, De Rossi, De Sanctis, Astori, Manolas, Verde, Iturbe ed Holebas mentre ascoltano gli ultrà che chiedono spiegazioni, lanciano avvertimenti, sono sgomenti e arrabbiati. È l'inferno giallorosso, quello senza fine, con la Fiorentina che dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia dà un altro schiaffo ai giallorossi e si gode la qualificazione ai quarti di finale di Europa League, grazie alle reti di Rodriguez, Alonso e Basanta. Firenze fa festa: la squadra di Montella ha capitalizzato al massimo le nefandezze giallorosse in difesa, dominando poi in corsa la partita. E, alla fine, i viola se ne potevano andare a casa anche con qualche gol in più, se non fosse che un palo e una traversa hanno strozzato in gola il grido di gioia a Salah. Già, proprio lui, l'uomo che Sabatini aveva preso e poi mollato per prendere Seydou Doumbia, ieri neanche in panchina, lo specchio del mercato fallimentare della Roma. Garcia rinuncia a Totti ed opta per il tridente veloce. Il problema della Roma però è tutto nella testa, oltre che nel cuore. La squadra è oramai dissolta, inesistente, annientata. E non basta neanche più la scusa dell'ambiente come giustificazione. Così succede che dopo che Salah aveva già messo i brividi al 4' con un sinistro di poco alto, le follie di Holebas e Skorupski consegnano la partita ai viola: il terzino al 7' commette un fallo infantile su Mati Fernandez in area di rigore, con Gonzalo Rodriguez che segna due volte il conseguente rigore; il portiere fa addirittura peggio rimettendo in campo una palla già fuori e consegnando di fatto il 2-0 ad Alonso, che insacca a porta vuota.Il resto è il buio totale: Pjanic inventa col contagocce, Ljajic è vivo ma non pratico, Yanga-Mbiwa regala insicurezze. Così Basanta al 21' insacca il 3-0 di testa in una difesa giallorossa immobile come le statuine, con la Curva Sud che dopo mezz'ora abbandona la platea, lasciando a tifare solo gli striscioni:"Mercenari, andate a lavorare". E pensare che era cominciata con un inno a Garcia, forse anche forte nei toni, ma esplicito come non mai: "Garcia non si tocca, a chi non sta bene calci in bocca". Ma sotto di tre gol, la Roma sparisce di fatto dal campo, non riuscendo a produrre più niente di decente.

SALAHMANIA — Dall'altra parte, invece, c'è una Fiorentina che gode. Montella disegna una squadra perfetta per equilibrio ed intensità, anche se poi ha la sfortuna di perdere dopo appena un tempo Savic, al rientro da un problema muscolare. Ma Salah quando accelera mette paura, Mati Fernandez stavolta gioca una partita di altro spessore rispetto a quella del Franchi, Neto si conferma portiere di livello e Rodriguez dietro è una sicurezza. Così dopo aver dominato il primo tempo, gestisce senza affanni anche la ripresa, sfiorando a più riprese il 4-0, sempre con Salah come protagonista: prima in apertura con un'accelerazione strepitosa ed una traversa beffarda, poi con un sinistro a giro che si stampa sul palo. Finisce così, con la contestazione dell'Olimpico ed Andrea Della Valle a prendersi i meritati applausi della sua tifoseria.

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